I giornalisti precari della Campania non si fermano. Il prossimo venerdì 17 il Coordinamento giornalisti precari campani presenterà un dossier sugli ex studenti dei Master in giornalismo delle scuole campane. Ma sopratutto racconterà un anno di battaglie per mettere al centro dell’informazione locale e nazionale il primo vero bavaglio: lo stato di precarietà della maggior parte dei giornalisti. Ma ci saranno anche tante altre sorprese, riservate a utti coloro che parteciperanno. Quello che segue è il comunicato stampa. Per quanto mi riguarda mi troverete lì alle 10 in punto.
LA FABBRICA DI GIORNALISTI
Come i master creano professionisti destinati alla precarietà
ASSEMBLEA PUBBLICA
VENERDÌ 17 DICEMBRE ORE 10 LIBRERIA EVALUNA-PIAZZA BELLINI, Napoli
Napoli – In Campania ci sono due Master in giornalismo, uno a Napoli e uno a Salerno. Ogni corso biennale costa ad ogni studente fino a 15mila euro. In otto anni le scuole campane hanno sfornato circa 150 giornalisti professionisti. Dove lavorano? Quali contratti hanno? A quanto ammonta il loro stipendio? Lo abbiamo chiesto agli ex studenti attraverso un questionario on line a cui ha risposto il 25 per cento di loro. Dalla ricerca è emerso che il settanta per cento degli intervistati, dopo il master, è disoccupato o lavora con collaborazioni occasionali che solo raramente superano i 500 euro di retribuzione mensile. Venerdì 17 dicembre alle ore 10:00 a piazza Bellini – libreria Evaluna vi racconteremo che cosa ha risposto il campione intervistato e le storie e le considerazioni sulle scuole di giornalismo che ci sono state inviate. Un incontro che chiude il nostro impegno per indagare e informare sulla formazione e l’accesso alla nostra professione.
Inoltre, annunceremo alcune importanti iniziative che il Coordinamento sta intraprendendo per ottenere spazi e luoghi. Faremo il punto sugli impegni assunti da Assostampa e Ordine dei giornalisti Campania dopo gli incontri avvenuti la scorsa estate. E, soprattutto, vi racconteremo il primo anno di Coordinamento: i corsi-truffa smascherati, lo stop al Master “magna e bevi” per giornalista enogastronomico e la battaglia per un’informazione libera dal precariato.
Sono invitati tutti i colleghi giornalisti, l’Ordine dei Giornalisti della Campania, Assostampa, Ordine nazionale, la Fnsi, i Comitati di Redazione, le associazioni, i movimenti e i cittadini tutti.
Ci saremo e faremo sentire la nostra voce, come sempre, almeno per creare dibattito sulla professione che amiamo.