Grande commozione nella comunità palestinese e della sinistra napoletana. Il Covid ha portato via Alì Oraney, militante del Fronte popolare per la liberazione della Palestina, trapiantato a Napoli già alla fine degli anni ’70 come esule politico. Alì non era solo attivo nella testimonianza della questione palestinese ma era anche parte integrante di una comunità politica fatta di sindacalismo di base, movimentismo, partiti della sinistra radicale e centri sociali.
Gentile e sorridente, Alì si è fatto apprezzare per la sua umanità e la sua disponibilità tessendo relazioni politiche con tutto il territorio cittadino per raccontare non solo la questione palestinese ma anche i temi della guerra e delle crisi internazionali. Negli ultimi anni era diventata una tappa del centro storico anche il suo Bazar a pochi passi dall’Università Orientale. Nonostante vivesse da oltre 40 anni in Italia gli è stata negata la cittadinanza.
Alle 16 in piazza San Domenico il Coordinamento Napoli-Palestina e la comunità palestinese, insieme ad amici e compagni di Alì, si ritroveranno in piazza San Domenico Maggiore per un saluto e un ricordo verso un’altra persona portata via da un virus che esiste e continua a mietere vittime.