Ad inizio 2017, il Comune di Pietrelcina ha aderito, insieme ad altri 13, al “Manifesto dei Piccoli Comune del Welcome” , promosso dalla Caritas diocesana di Benevento, diventando un “Piccolo Comune Welcome” della omonima Rete. Oggi la Rete Welcome, che conta 32 Piccoli Comuni aderenti su tutto il territorio nazionale, è un’azione portata avanti dalla Rete di Economia civile del Consorzio “Sale della Terra” che, a fine 2017, vince anche il Bando Immigrazione di “Fondazione con il Sud” con un progetto denominato “I Piccoli Comuni Welcome”: tra gli outcomes del progetto, la nascita di dieci cooperative di comunità – formate da persone autoctone e persone migranti ospitate negli Sprar – in altrettanti Piccoli Comuni, tra i quali appunto anche Pietrelcina.
Punto di forza dell’azione è dunque la conversione delle vecchie politiche a spot di “welfare dei servizi e delle prestazioni” in un sistema olistico di “welfare della persona e delle relazioni” tra le persone di un territorio e tra le persone e il territorio che abitano (vedi http://www.perunnuovowelfare.it). Un welfare che diventa sistema di economia civile e di sviluppo integrato territoriale non “per” le persone fragili, ma “a partire dalle persone fragili” (migranti, persone in disabilità fisica e mentale, persone in situazioni di povertà o in recupero da percorsi di detenzione o da dipendenze patologiche).
Una rivoluzione chiamata “welcome”. Tutto questo in Piccoli Comuni, quelli sotto i cinquemila abitanti, che sono il 70per cento dei Comuni italiani e che rischiano la scomparsa per denatalità, emigrazione degli italiani che ci vivono. Nei Piccoli Comuni Welcome oggi i giovani italiani e i giovani arrivati da altri paesi del mondo si uniscono e uniscono i propri sogni guardando alla comunità, al paese dove vivono e in cui hanno scelto di restare e investire.
Così nasce la cooperative Ilex. Il gruppo è composto da persone accomunate da esperienze lavorative nell’ambito sociale e in attività di organizzazione di eventi culturali per la valorizzazione del territorio.
I soci della Cooperativa sono giovani autoctoni e migranti che sono stati o sono attualmente accolti nel progetto Sprar/Siproimi di Pietrelcina ed lex è lo spin-off dell’esperienza in team degli operatori e beneficiari del progetto in sinergia con le associazioni locali. Accomunati dal senso di appartenenza al proprio territorio, hanno avvertito la necessità di investire il proprio tempo e le proprie energie per il miglioramento della qualità sociale ed economica della vita di comunità provando a valorizzare tradizioni culturali e risorse inutilizzate.
La raccolta fondi per un Ecovillaggio
L’obiettivo mira alla realizzazione di un Ecovillaggio nell’attuale Villa Comunale di Pietrelcina, oramai in disuso da diversi anni, basato sulla sostenibilità ambientale e relazionale. Oltre alla gestione quotidiana della villa attraverso la riapertura dell’attuale chiosco e alla sistemazione dell’area giochi, si vogliono realizzare strutture ecocompatibili che possano offrire la possibilità di pernottare a stretto contatto con la natura.
Il progetto intende soddisfare principalmente l’esigenza di svago e di intrattenimento a contatto con la natura, in location caratteristiche ed innovative: la villa comunale rappresenta un’ oasi verde nel centro cittadino e luogo di benessere psico-fisico. Verranno impiegate tecnologie innovative e a risparmio energetico, utilizzati materiali ecocompatibili e promosso, mediante attività di sensibilizzazione del territorio, l’utilizzo di materiali e prodotti che non rilascino sostanze tossiche e nocive per gli individui e l’ambiente.
“È occasione per migliorare la convivenza sociale integrando e facendo interagire diverse categorie di individui, a prescindere dal ceto sociale, dalla terra di provenienza e dalla condizione fisica”.