“Di fronte alla conferma della chiusura dello stabilimento di Napoli risponderemo con lo scontro sociale. L’azienda ha costruito le condizioni per chiudere Napoli dentro una visione complessiva di depotenziamento della presenza di Whirlpool in Italia che si scarichera’ su tutti gli stabilimenti del gruppo. È evidente l’ostilità della multinazionale nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori e del nostro Paese”.
Lo dichiara Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom-Cgil nel corso del tavolo al Mise, che continua: “La dichiarazione dell’azienda di oggi e’ una dichiarazione di guerra, ancora più grave nel momento in cui l’Italia vive una crisi pandemica senza precedenti. Le lavoratrici e i lavoratori chiedono risposte concrete al Governo. Chiediamo un intervento del Presidente del Consiglio Conte per la convocazione urgente di un incontro. La vertenza Whirlpool è emblematica dell’autorevolezza del nostro Paese. Tutti gli stabilimenti del gruppo Whirlpool- conclude- sono fermi oggi per uno sciopero di 8 ore in concomitanza del tavolo in corso con il Mise e l’azienda. La mobilitazione proseguirà già a partire dalle prossime ore”.
La crisi Whirlpool è uno dei nodi che sta alzando la tensione a Napoli. Sabato davanti la sede di Confidustria ci sarà una manifestazione lanciata dal Si Cobas in tutta Italia mentre ieri erano in piazza i disoccupati. La bolla sta per esplodere, basta una scintilla.