(G.M.) – La Regione decide di riaprire le scuole, il Comune di Napoli non sa cosa fare. “Chiederemo i dati dello screening, a Napoli soprattutto se emergono cifre confortanti. In accordo con l’ufficio scolastico regionale mi riproponevo di ascoltare tutti i dirigenti scolastici”. Questo ha dichiarato l’assessora comunale Palmieri a Radio Crc nella trasmissione Barba&Capelli.
Eppure i dati sono stati forniti ieri dall’Unità di crisi. Alle 16 del 23 novembre sono stati effettuati 10.590 test antigenici nell’ambito dello screening volontario. I test risultati positivi e per i quali viene effettuato l’esame del tampone molecolare, sono 35 (per una percentuale dello 0,33%).
Ieri diversi comuni e sindaci, a poca distanza dall’annuncio della Regione, avevano già le idee chiare su cosa fare e sono partite le ordinanze. Da Palazzo San Giacomo invece no, si attende ancora e non si capisce cosa per prendere una decisione in piena autonomia.
Perché chiudere le scuole se la Regione stabilisce l’apertura vuol dire che non si è ancora in grado di riaprirle: invece di perdere in una inutile dialettica Palazzo San Giacomo assuma una decisione, almeno una, e anche qualche responsabilità invece di dare solo la colpa alla Regione.