Hanno tra i 36 e 55 anni, vivono in periferia o nel centro storico: questo il profilo di chi ha fatto domanda per i bonus spesa a Napoli. A chiusura dell’avviso per il bonus spesa del Comune di Napoli, misura di supporto economico rivolta alle famiglie in forte difficoltà a causa della pandemia, sono pervenute 46.316 richieste da altrettanti nuclei. I bonus, quindi, raggiungeranno circa 185mila persone, il 20% della popolazione napoletana.
Ad annunciarlo sono il sindaco Luigi de Magistris, il vicesindaco Enrico Panini e l’assessora alle Politiche Sociali Monica Buonanno. “È una fetta ampia della cittadinanza – commentano – rappresentata da coloro che vivono senza alcun reddito o, in taluni casi, un aiuto ai percettori del reddito di cittadinanza con nuclei familiari numerosi”.
Il 27,8% dei richiedenti ricade nella fascia di età dai 36 ai 45 anni, il 26.6% in quella 46-55 anni. “Una prima lettura – spiegano il sindaco e gli assessori – ci restituisce, ancora una volta, una fotografia della nostra realtà cittadina, compressa dalla ricaduta economica e sociale del Covid, che ha inginocchiato territori gia’ piegati. Preoccupano le fasce di eta’, giovani e adulti, sulle quali e’ indispensabile fare una riflessione profonda: 25.237 persone dichiarano di non avere nulla o di beneficiare del solo reddito di cittadinanza. Cosa offrirà il sistema-Paese a questo nuovo target post pandemico? Sempre pià, ancora una volta, chiediamo a voce alta al governo centrale e regionale di porre in essere quanto prima una misura universale di sostegno e un piano straordinario contro il precariato”.
La città diseguale
Le Municipalita’ 2, 3 e 6 risultano quelle da cui pervengono piu’ richieste, seguite dalle Municipalita’ 4, 7 e 8. Con poco distacco la Municipalita’ 9 e poi le Municipalita’ 1, 10 e 5. Il 50% dei richiedenti stranieri proviene dallo Sri Lanka, seguito da Ucraina, Pakistan e Bangladesh.
I dati confermano le disuguaglianze territoriali presenti in città. Periferie (nord e orientale) e centro storico vedono la presenza di fasce sociali in grande sofferenza