Poca cattiveria, errori, amnesia, una mentalità non da grande squadra. L’elenco delle parole può continuare all’infinito per spiegare questo assurdo Napoli-Spezia 1-2. Viene in mente Massimo Troisi col celebre “ ‘o Napule perde in casa cu ‘o Cesena”: con le neopromossa, però, è proprio il secondo tempo ad essere fatale.
E nemmeno si possono richiamare vecchi fantasmi del passato con le sconfitte nel giorno della Befana (ad es.: Napoli-Fiorentina 2-3 Coppa Italia 1988, Juve-Napoli 1-0 serie A 1991, Inter-Napoli 3-1 seria A 2011 – ndr).
Continua a leggere cronaca e commento di Giuseppe Manzo su barbaecapelli.news