“Nei giorni scorsi abbiamo depositato una mozione sul Rilancio delle attività del Piano di Gestione del centro storico Patrimonio UNESCO e proposto Palazzo Penne come sede del Servizio Valorizzazione della Città Storica”. Lo annunciano i portavoce M5S al Comune di Napoli Marta Matano e Matteo Brambilla.
Il centro storico di Napoli è stato iscritto nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO nel 1995, con la seguente motivazione: Napoli è una delle città più antiche d’Europa, il cui tessuto urbano contemporaneo preserva gli elementi della sua lunga e importante storia; la città non può permettersi di perdere l’iscrizione del Centro storico di Napoli nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO.
“Una sede adatta per le attività previste dal Piano di Gestione del centro storico UNESCO – aggiungono Brambilla e Matano – potrebbe essere Palazzo Penne, per il quale è prevista la ristrutturazione con destinazione a “Casa dell’Architettura e del Design”. Per la ristrutturazione di Palazzo Penne è stato ideato un progetto per 10 milioni di euro, con fondi del Ministero dei Beni e Attività Culturali, del Comune di Napoli e della stessa Regione”.
A livello regionale è stata depositata un’analoga mozione da parte della Consigliera M5s Marì Muscarà.
La mozione presentata, sarà all’ordine del giorno e discussa nel prossimo consiglio comunale utile ed impegna il Sindaco e la Giunta a “ adoperare tutti i mezzi possibili affinché si possa collocare presso Palazzo Penne la sede di un ufficio che sia presidio e punto di riferimento per l’attuazione, la revisione e il rilancio delle attività previste dal Piano di Gestione del centro storico UNESCO; promuovere nel territorio comunale la creazione di progetti di rilancio e valorizzazione di rigenerazione urbana del Centro storico, in sinergia con l’“urban center” previsto nel Palazzo Penne; rivolgere immediatamente un appello alla Regione Campania e al Ministero della Cultura affinché siano messe a disposizione risorse per il finanziamento di progetti di riqualificazione degli edifici del Centro Storico UNESCO ed il rifinanziamento degli incentivi relativi agli interventi di recupero delle parti comuni degli edifici privati ricadenti nel centro storico sito UNESCO”.