RISSE, RAPINE E COLTELLATE: A NAPOLI L’INFERNO DEI RIDER CHE LANCIANO LO SCIOPERO IL 26

(G. M. ) – Questa volta non è solo la rapina ma ci sono anche le coltellate. È accaduto a Napoli, nel quartiere Miano ieri sera dove due rider sono stati aggrediti e rapinati.

Secondo le prime ricostruzioni e testimonianze delle vittime, sarebbe accaduto verso le 21.40, in piazza Madonna dell’Arco, davanti ad un fast food McDonald’s. Un rider di 28 anni ha raccontato alla Polizia di essere stato rapinato dello scooter.

Contestualmente, all’ospedale Cardarelli di Napoli è arrivato un altro rider di 26 anni che ha detto non solo di essere stato rapinato dello scooter, nello stesso posto del 28enne, ma anche di essere stato accoltellato da un gruppetto di ragazzi; il rider è stato colpito da 5 coltellate all’addome ma non è in pericolo di vita. L’area dove sarebbero avvenute le aggressioni non risulta essere videosorvegliata. Sono in corso indagini della Polizia per verificare se ci sia un collegamento tra le due aggressioni.

Dopo il caso che fece scalpore a Calata Capodichino la situazione è peggiorata per i fattorini in scooter. Un giovane lavoratore con zainetto di Uber si sfoga fuori a un pub napoletano: “i problemi cominciano all’atto del ritiro, di solito le nostre buste non sono mai pronte. Napoli è un inferno, in piazza Sannazaro stava per scoppiare la rissa”. I ritardi poi determinano le corse lungo le strade cittadine che mettono a rischio questi giovani su due ruote. 

In questo contesto bisogna considerare tutto quello che accade in strada negli orari del coprifuoco dove in giro continuano a girare balordi e criminali insieme a rider inermi. Per il 26 marzo hanno lanciato uno sciopero con il movimento Rider autorganizzati Napoli con una serie di richieste: al primo posto, ora, c’è la sicurezza.

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