
All’indomani degli arresti per attività di pesca di frodo in alcune località costiere della Campania,
Federalberghi Isola di Capri torna a denunciare “la necessità di azioni a tutela del patrimonio naturalistico e turistico della regione” e rinnova “l’appello già lanciato poco più di un anno fa per
candidare l’isola di Capri all’iscrizione nell’elenco dei beni tutelati dall’Unesco”.
Sergio Gargiulo, presidente di Federalberghi isola di Capri, spiega: “Quanto è emerso dalle indagini delle autorità è scandaloso ed immorale e richiede un intervento immediato. Non dobbiamo lasciare a nessuno la possibilità di venire a danneggiare casa nostra, ancor più
se per un tornaconto personale ed illegale. Chiediamo con forza azioni di controllo e di tutela, chiediamo che venga finalmente istituita l’Area marina protetta e chiediamo alle istituzioni di dar forza alla nostra richiesta di candidare al Patrimonio Unesco tutta l’isola di Capri e la sua baia, oltre ai Faraglioni come era nelle prime intenzioni”.