Una possibile svolta per il concorso Ripam. La commissione Lavoro e Attività produttive del Consiglio regionale della Campania, presieduta da Giovanni Mensorio (Centro Democratico), ha approvato a maggioranza, con i voti favorevoli del centrosinistra e del Movimento 5 Stelle, e il voto contrario dei gruppi di centrodestra (Lega, Forza Italia e FdI), una risoluzione per la semplificazione del corso-concorso Ripam della Regione Campania e per la immissione dei candidati negli organici delle Pubbliche amministrazioni della Campania.
“Come commissione scendiamo in campo al fianco dei tanti giovani che hanno partecipato al corso-concorso regionale per valorizzare le prove superate e il tirocinio svolto fino ad oggi e affinchè tale procedura – ha commentato Mensorio – possa avvalersi delle semplificazioni concorsuali previste dal governo dovute all’emergenza Covid e all’attuazione del Recovery Plan e si possa pervenire alla loro assunzione nei ruoli delle pubbliche amministrazioni partecipanti”.
Con la risoluzione si chiede di “verificare in tempi rapidi” la conclusione della fase di tirocinio degli oltre 1.800 vincitori del corso-concorso. Si chiede, tra l’altro, di procedere all’assegnazione delle sedi sulla base della graduatoria vigente e, nel caso in cui venisse confermata definitivamente una ulteriore prova scritta prima di procedere con le assunzioni, la presenza di una banca dati. Tra i punti della risoluzione anche la richiesta che “la conoscenza linguistica e le competenze informatiche, qualora sia prevista un’ulteriore prova, possano essere considerate come punteggio aggiuntivo”. Si chiede, ancora, di “prevedere la possibilita’ di utilizzare la lista degli idonei non borsisti” per sopperire al fabbisogno di personale richiesto degli enti della Pa.
“Dobbiamo muoverci per scrivere un finale positivo di questa storia. Siamo pronti ad eventuali modifiche migliorative – ha detto il capogruppo di De Luca Presidente Carmine Mocerino – purchè si arrivi ad un testo condiviso e che venga approvato subito perchè l’accelerazione di questa tematica incide sulla vita delle migliaia di partecipanti e delle loro famiglie”.
“Purtroppo – ha dichiarato il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello –
il presidente della giunta Vincenzo De Luca ha proceduto su questo corso-concorso in maniera solitaria cosi’ come sul Recovery Fund”.
Opposizione all’attacco
“Questa vicenda è la cartina di tornasole di uno spreco di risorse regionali, circa cento milioni, che sono state impiegate per finanziare una procedura giuridicamente scorretta che ha creato l’attività di tirocini presso le pubbliche amministrazioni quando, invece, si sarebbero potute impiegare per un vero concorso al fine di assumere subito i partecipanti e di renderli dipendenti della pubblica amministrazione e non borsisti”.
Lo ha detto il consigliere della Lega in Campania Severino Nappi durante la discussione in commissione La Lega, insieme a Fratelli d’Italia e Forza Italia, ha votato contro. Per il consigliere di FdI Marco Nonno “il piano lavoro voluto da De Luca è stato uno spot mediatico che ha creato l’illusione in questi giovani che, se avessero partecipato al corso-concorso, sarebbero stati automaticamente assunti nella pubblica amministrazione”.
“Per trovare un documento condiviso, avevamo chiesto di rinviare la commissione, ma non è stato possibile – ha detto la capogruppo di FI Annarita Patriarca -. È nostro interesse addivenire ad una soluzione concordata parchè si tenga conto del quadro giuridico concordato da ministero e Regione, che prevede una ulteriore prova scritta, e purchè si dia la possibilità alla nostra coalizione di dare un contributo modificativo al testo proposto e si garantisca la presenza della giunta”.