“Io penso che Gaetano Manfredi, così come Roberto Fico, vogliano garanzie molto grandi, soprattutto vogliono che gli si tolga tutto il debito storico, cosa che con noi ad amministrare non è avvenuta. Vogliono governare con il tappeto rosso e l’orchestra che suona”.
Così Luigi de Magistris, sindaco di Napoli, ai microfoni di radio Crc. “Sento che a queste persone autorevoli, che hanno un sostegno politico, partitico, istituzionale, mediatico enorme, tremano le gambe a pensare di fare il sindaco di Napoli. Ma lo sapete che significa fare il sindaco di Napoli? Non hai cinque autisti, dieci commessi, 27 maggiordomi e 20mila euro al mese, ma – osserva il primo cittadino – hai solo Salvatore con la macchinetta napoletana che ti porta una tazza di caffè mentre sotto hai i fischi, i fischietti e le trombette di chi protesta perché la città è in sofferenza. Cosa pensano, invece? Ci vuole un gesto estremo di amore e coraggio. Se loro non ce l’hanno – dice de Magistris – ci sono tanti altri candidati che possono partire anche dal basso con più umiltà”.
E poi l’attacco contro il governatore: “De Luca sta lanciando l’Opa su Napoli. Mi preoccupa molto perché, conoscendo il suo modo di fare politica, non è una bella notizia per la città”.
Per l’ex Pm la coalizione che ruota attorno all’alleanza M5s-Pd “ogni giorno caccia un nome, lo spreme come un limone e così bruciano il candidato. Anche Manfredi – sottolinea – era già un po’ bruciacchiato prima con la bollinatura di De Luca, che per una persona come Gaetano non è stata proprio la presentazione migliore, e poi con il patto di Posillipo. Non penso che siano scienziati della politica questi che fanno queste trattative e questi accordi”.
Poi il primo cittadino difende la sua candidata e l’ex sindaco Bassolino. “Perché non portiamo, a questo punto, più rispetto nei confronti di chi comunque ci ha messo la faccia? A prescindere da come la si voglia pensare, Alessandra Clemente e Antonio Bassolino, due storie completamente diverse, stanno dimostrando amore per questa città. Io, preciso, sostegno Clemente e sono avversario politico di Bassolino, però queste persone stanno dimostrando di amare la città”.
“Io sono orgoglioso di Alessandra. Ha 34 anni, governa da 8 anni, ha una storia alle spalle, non è scappata e non ha odiato Napoli, oggi si candida a sindaco. Non riesco a capire – si chiede l’ex Pm – perché questa donna è tanto avversata dai partiti di centrosinistra. Perché?”, conclude de Magistris.