BLOCCO SI COBAS ALLA TNT DI TEVEROLA NEL GIORNO DELLO SCIOPERO MACCHIATO DI SANGUE

( G. M. ) – Anche a Teverola blocco della Tnt dalle 5 del mattino nel giorno dello sciopero generale del Si Cobas. Ma in questa giornata piomba la morte del coordinatore del sindacato a Novara Adil Belakhdim investio da un tir davanti ai cancelli della Lidl: secondo il sindacato non è un incidente. E di “omicidio” parla anche la parlamentare Leu Loredana De Pretis che con Sandro Ruotolo e Vasco Errani ha firmato l’interrogazione parlamentare ai ministri Lamorgese e Orlando sui fatti del 10 giugno: lavoratori Si Cobas aggrediti con mazze e taser davanti la Fedex Tnt di Lodi.

Si tratta di una vera e propria escalation di scontro tra capitale e lavoro, almeno contro questo sindacato che porta avanti un percorso conflittuale contro licenziamenti e salari adeguati. Ed è preoccupato lo stesso ministro Orlando: “è gravissimo quello che è accaduto di fronte ai cancelli di un magazzino di Biandrate, vicino Novara. La tragica morte del sindacalista Adil Belakhdim è avvenuta in circostanze che andranno immediatamente chiarite. Nel settore della logistica stiamo assistendo ad una escalation intollerabile di episodi di conflittualità sociale che richiedono risposte urgenti. Alla famiglia del sindacalista la nostra vicinanza”.

Anche la ministra Mara Carfagna è intervenuta sulla vicenda: “sono vicina alla famiglia di Adil Belakhdim, e specialmente ai suoi figli. I fatti di Novara richiedono un immediato chiarimento ma anche una riflessione collettiva: nell’Italia che riparte, che torna a lavorare e presto tornerà a crescere, non si può morire di lavoro o per il lavoro”.

“Sconvolto dalla morte del sindacalista Adil Belakhdim e dalle circostanze in cui questa sembra essere avvenuta. Il dolore e la rabbia, in questo momento di lutto che colpisce ancora una volta il mondo del lavoro”. Lo scrive in un tweet il segretario del Pd Enrico Letta.

“Non è possibile morire mentre si esercita il diritto costituzionale ad esprimere la propria opinione e non si devono mai mettere lavoratori contro lavoratori. Il diritto di manifestare è sacrosanto e ogni atto di violenza va condannato. Siamo vicini ai familiari del sindacalista investito e ucciso stamattina da un camion davanti ai cancelli della Lidl di Biandrate, in provincia di Novara”. È quanto dichiarano Filcams-Cgil e Filt-Cgil, Fisascat-Cisl e Fit-Cisl e Uiltucs e Uiltrasporti, che proseguono: “in attesa che la giustizia faccia chiarezza su quanto accaduto, serve un intervento forte, anche a livello istituzionale, per affermare legalità e diritti in un mondo che troppo spesso li ignora”.

“Crediamo – sottolineano le organizzazioni sindacali – che vada in questa direzione la proposta del ministro Orlando, di un tavolo specifico che parta dall’esperienza del tavolo della legalità”.

L’UGL esprime cordoglio alla famiglia del collega di 37 anni che ha perso la vita mentre esercitava legittimamente il diritto di sciopero tutelato dalla Costituzione. “Auspico che le Forze dell’Ordine facciano piena luce sulle dinamiche di questa morte inaccettabile – dichiara Paolo Capone, Segretario Generale – e condanno fermamente ogni forma di intimidazione e violenza a danno dei lavoratori e della libertà sindacale”.

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