Mara Carfagna a Napoli per sostenere il candidato Catello Maresca. La ministra del Sud ha però dovuto fare i conti con le tensioni sociali: insieme al magistrato ha avuto un faccia a faccia Eduardo Sorge e il Movimento di lotta Disoccupati 7 novembre in piazza per tutta la giornata tra sit-in incatenati e malori per il caldo asfissiante sotto Palazzo Santa Lucia. Gli attivisti hanno rilanciato la richiesta della ripresa del tavolo interistituzionale per la vertenza lavoro in città.
“Noi sosteniamo il progetto di Catello Maresca – ha dichiarato la ministra – che va nella direzione della risoluzione di problemi. Non propone fantomatiche rivoluzioni né promette di scassare la città come poi è stato fatto negli ultimi anni. Promette di risolvere i problemi di Napoli e li conosce bene perché si occupa dei problemi della città con un impegno civico e sociale da moltissimo tempo. Non lo fa per fini politici, ma solo con l’intento di aiutare e sostenere la sua città, soprattutto le fasce più deboli della popolazione”.
“Mi convince di Catello Maresca le capacità che ha di poter garantire un futuro di speranza per questa città. Penso che sia davvero il profilo giusto per Napoli – ha poi aggiunto – e che tutti dobbiamo sostenerlo in questa impresa. Penso anche che il suo profilo civico rappresenti una straordinaria opportunità e non un’umiliazione per i partiti. I partiti devono cogliere questa opportunità”.
Carfagna si è recata anche nella periferia est, una delle più problematiche per il disagio sociale e l’inquinamento ambientale. E non ha mancato una stoccata al candidato giallorosso Manfredi: “il Patto per Napoli non si fa a fini elettorali, si fa per garantire che il Comune di Napoli possa davvero offrire a tutti i cittadini i servizi di cui i napoletani non possono godere. Farlo in campagna elettorale è alquanto strumentale
Sul tema dei fondi agli enti locali, la ministra ha spiegato che “sicuramente lo Stato deve farsi carico del problema degli enti locali che sono in sofferenza. Ne abbiamo parlato anche nel corso di un Consiglio dei ministri qualche mese fa, ma è chiaro che poi i Comuni – ha aggiunto – devono fare la propria parte e servono persone competenti, attente e oculate e credo che Maresca abbia tutte queste caratteristiche”.
Il magistrato è poi tornato sulle tensioni ai Quartieri spagnoli rivolgendosi al suo avversario: “Manfredi, che deve meritarsi la fama di persona seria, condanni la violenza cieca e barbara di quanti ai Quartieri Spagnoli hanno eseguito una spedizione punitiva in stile squadrista contro quelle persone che la mattina lo avevano contestato”.