Un concorso con 100 nuove assunzioni. E poi digital divide, rafforzamento della rete a supporto delle vittime di violenza, del servizio professionale e del segretariato sociale, abbattimento delle barriere architettoniche, continuità dei progetti essenziali per la cittadinanza.
Sono queste alcune delle linee fondanti della seconda annualità del Piano sociale di zona del Comune di Napoli. Previsti interventi per circa 30 milioni di euro, la metà dei quali impiegati per il finanziamento di nuovi progetti. Ad illustrare il Piano, in conferenza stampa, è stata l’assessora comunale alle Politiche sociali Donatella Chiodo.
L’assessora ha annunciato lo stanziamento di 13 milioni di euro che consentirà di rafforza proprio le equipe multidisciplinari. “Ci muoveremo – ha detto – con un concorso che ci consentirà di avere circa un centinaio di persone con diversi profili che lavoreranno nel welfare”.
Oltre a questo investimento da 13 milioni e al rifinanziamento delle progettualità già in corso, sono previsti stanziamenti pari a 250mila euro per la realizzazione di parchi inclusivi, 30mila euro per il digital divide e 352mila per il capitolo software, 20mila per la telemedicina e 10mila per il progetto anziani artigiani. Ancora, 50mila euro saranno stanziati per interventi a favore dell’accessibilità delle spiagge, 275mila euro andranno ai centri antiviolenza, 100mila alle case Lgbt, 25mila euro a progetti rivolti alle vittime di tratta.