G. M. – Poteva perderla (ingiustamente) o stravincerla (con merito) contro il Leicester nella prima giornata di Europa League. Invece il Napoli ha pareggiato dominando e recuperando il doppio svantaggio con la firma di Victor Osimhen. La pantera nigeriana si è sbloccata a modo suo. Prima con un pallonetto in bilico tra portiere e difensore, poi con uno stacco di testa sontuoso.
Gli azzurri scendono in campo a viso aperto ma sono bucati nel primo tempo e metà del secondo con Perez e Barnes che spuntano alle spalle dei distratti Di Lorenzo e Malcuit. Nel primo tempo sbagliano davanti alla porta inglese Zielinsky, Insigne e Lozano con salvataggi miracolosi sulla linea, parate e tiri fuori di un soffio.
Spalletti dopo l’ingresso di Ounas e Petagna offre una spinta alla squadra che non si disunisce e trova le due reti.
Poi ci pensa Victor con la sua potenza, la sua velocità e il salto felpato che lo porta a colpire di testa alle spalle del portiere del Leicester. Nel finale c’è tempo per un’espulsione con Ndidi che va negli spogliatoi prima del tempo.
“Hanno giocato una grandissima partita, sin dall’inizio. Sono andati a sfidare l’avversario giocando a viso aperto, con tanti ribaltamenti, questo denota una mentalità forte della squadra. Abbiamo fatto dei passi avanti notevoli rispetto alle gare precedenti”, ha detto l’allenatore a fine partita. Fischio finale, 2-2 e pari un po’ stretto: il Napoli di Spalletti domina il gioco in terra inglese.