NAPOLI, CONFRONTO MINISTRO DEL LAVORO-DISOCCUPATI A SCAMPIA: ORLANDO CONFERMA L’IMPEGNO

Faccia con il Ministro del Lavoro Andrea Orlando a Scampia. Dopo tutti i candidati sindaco le iniziative sui litorali e nelle piazze i disoccupati hanno mantenuto l’impegno di essere attori non protagonisti della contesa elettorale mettendo al centro il tema politico del lavoro nella città della disoccupazione cronica.

Il Movimento di lotta Disoccupati 7 novembre ha ottenuto la disponibilità di convocare l’incontro a Roma appena sarà noto chi avrà il ruolo e le funzioni di Sindaco di Napoli, ha dichiarato che lavorerà affinché anche la Regione Campania sia presente al prossimo confronto.

“A seguito delle numerose iniziative di lotta che ci hanno visto protagonisti in questi mesi irrompendo nel teatrino della campagna elettorale – scrive in una nota il Movimento – ci fu comunicata già giorni fa la disponibilità del Ministro a riceverci in tale occasione conoscendo oramai bene la nostra vertenza. Ricordiamo che fu l’iniziativa di lotta nella sede del PD Nazionale e le ripetute iniziative al Ministero del Lavoro e dello Sviluppo Economico a Roma già riuscirono a portare ad un incontro con il Ministro del Lavoro la spinta che convocato un tavolo interistituzionale a Napoli alla presenza di tutti gli enti”.

Il Ministro ha confermato di inoltrare subito la richiesta di riconvocazione del Tavolo Interistituzionale alla Prefettura di Napoli: “le ragioni del movimento dei disoccupati che è noto a tutti essere autonomo dai partiti politici e dagli scontri istituzionali”.

“Abbiamo chiarito dall’inizio la necessità di individuare un contesto più ufficiale di incontro – proseguono i disoccupati – per discutere seriamente nel merito dei passaggi in avanti per il nostro percorso. Per questo motivo abbiamo concordato che tra 15 giorni a Napoli ci incontreremo nuovamente per capire concretamente come portare in avanti il nostro percorso vertenziale”.

Nella discussione il Movimento 7 novembre ha reso pubblico anche un passaggio che va oltre la loro vertenza. “Ci è stato chiesto perché a Roma eravamo presenti con i lavoratori piacentini, altri operai della FedEx ed altre categorie: la risposta è semplice, noi siamo per unire il fronte di tutti gli sfruttati convinti che solo l’unità di lotta in un fronte unico può portarci a strappare risultati concreti e duraturi”, conclude la nota.

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