Manifesto-provocazione di Casa Pound contro De Magistris, l’assessore uscente Giovanni Pagano e gli ex arancioni di Insurgencia Ivo Poggiani, Eleonora De Majo ed Egidio Giordano. La storica sezione della “Berta” dove il 17 giugno del 1975, giorno della vittoria del sindaco Pci Maurizio Valenzi, partì l’agguato che uccise Iolanda Palladino in via Foria firma una manifesto dove accanto ai nomi sopraindicati c’è la frase: “andate a lavorare, Belli ciao”.
Al manifesto provocatorio risponde sulla sua pagina facebook Egidio Giordano: “non siamo figli di ex parlamentari, non abbiamo mai visto un vitalizio, non abbiamo mai avuto a casa colf in divisa, non apparteniamo ad organizzazioni nazionali finanziate lecitamente ed illecitamente dalla destra istituzionale e dalle destre sovraniste internazionali, non abbiamo un nostro marchio di abbigliamento che indossa l’ex ministro degli interni, non abbiamo alle spalle famiglie miliardarie che ci mettono i soldi in tasca mentre giochiamo al piccolo nazi”.
“Tranquilli camerati, mi avete solo strappato un sorriso in pausa pranzo e soprattutto mi avete ricordato la soddisfazione di essere un pensiero ossessivo e costante della vostra vita. Piuttosto però, invece di pensare a cosa facciamo noi nella vita che non è affare vostro, magari potreste occuparvi dell’ennesima sconfitta dei vostri amici di Fratelli di Italia e del fatto che ancora una volta Napoli ha dimostrato che vi odia”, conclude Giordano.