Tensioni questa mattina a Città della Scienza. Il Movimento di lotta Disoccupati 7 novembre contesta la decisione di Asia di affidare a un’agenzia interinale i test per l’assunzione di 56 operatori ecologici. Già ad aprile i disoccupati avevano contestato l’Azienda comunale di igiene ambientale di rivolgersi alle agenzie interinali. Qualche spintone è avvenuto con gli agenti della Digos e della polizia e successivo blocco stradale.
“La città di Napoli e tutta la provincia ha bisogno di centinaia e migliaia di operatori ambientali, operatori ecologici per lo spazzamento ordinario, per il decoro urbano, per la salvaguardia dell’ambiente, per la tutela del litorale e del mare ed altre attività legate alla manutenzione, al ciclo dei rifiuti, della raccolta differenziata porta a porta”, scrive il Movimento che chiama in causa la vertenza in atto con ministero del Lavoro, Prefettura, Regione e Comune.
“L’azienda ASIA – proseguono i disoccupati – oltre a centinaia di raccoglitori ed autisti ha bisogno di centinaia e centinaia di spazzini ed operatori ecologici dando la possibilità anche a disoccupati Ex Novo e di lunga durata di poter svolgere tali mansioni: nei nostri quartieri, in intere zone, si contano pochissime unità e tutto verso il pensionamento. A questo si aggiunge che altre Cooperative a supporto dei servizi comunali (25 Giugno e Primavera 3) sono fino a svecchiamento senza rinnovo del finanziamento del Ministero degli Interni”.
Questo meccanismo secondo il “7 novembre” rischia di “favorire le condizioni per clientele, per lavoro interinale ed instabile, con requisiti limitanti e poco trasparenti”. Per il neo sindaco Gaetano Manfredi, dopo la faida di Ponticelli e la città allagata per il maltempo, si presenta subito un’altra storica emergenza: il lavoro e il funzionamento delle aziende partecipate.