Anche a Napoli è il giorno dello sciopero generale indetto dal sindacalismo di base. Occupata la rampa per l’autostrada in ingresso nella zona orientale e il Porto in entrata e uscita. All’alba i picchetti si sono svolti davanti a diverse aziende come la Gema di Arzano e la Turi transport di Napoli.
Si Cobas, Usb e tutte le sigle del sindacalismo di base chiedono lo stop dei licenziamenti e lanciano una piattaforma che chiede di fermare l’aumento delle bollette di luce e gas, aumenti salariali, detassazione del salario medio, tamponi gratuiti e parità di diritti per i migranti.
I sindacati di base, inoltre, chiedono di avere “agibilità di rappresentanza” oltre i Confederali “dando ai lavoratori il potere di decidere come essere rappresentati”.
I manifestanti, dopo aver bloccato questa mattina gli accessi al Porto e all’autostrada, si sono dati appuntamento in piazza Mancini e si sono recati in corso Umberto I. In testa al corteo due striscioni che recitano “Contro governo Draghi e Confindustria Sciopero generale” e “No Aumento Luce e Gas, No Green pass, No licenziamenti”.