Poiché “lamentarsi è da sfigati” Spalletti si autocita e ripropone il suo mantra per le polemiche arbitrali. Il tecnico del Napoli, espulso domenica, torna sul rapporto coi direttori di gara: “Ho rapporto con molti arbitri, riesco a parlare abbastanza con tutti in particolare col quarto uomo. Non so se ci vorrà un ulteriore confronto, sicuramente io a inizio stagione ho detto che lamentarsi è da sfigati, così anche per le decisioni degli arbitri che possono sembrare sfavorevoli. Dobbiamo trasformare tutto in uno stimolo. Io non sono stato né ironico né irrispettoso, per niente: sono stato vero, volevo dire quello che ho detto. È chiaro che se il mio modo di parlargli gli ha fatto sembrare così, allora modificherò qualcosa e sarò più attento al modo di dire le cose. Questa mentalità, se vogliamo crescere, ci fa andare a prendere questo tipo di episodi. Bisogna star zitti e lavorare meglio”.
Spalletti parla anche della Var a chiamata, da molti rilanciata come idea salva-polemiche: “Mi devo documentare meglio. Detto così potrebbe sembrare una cosa interessante. Le società però dovrebbero dotarsi di un elemento che viene da quella professione lì, con quello specifico ruolo e magari ci insegna altre cose. Insomma, che abbia la responsabilità di dire ‘è questa la chiamata importante da fare’. Chi mi dice che poi è quella giusta? Se l’avessi chiamato su Anguissa e non mi avessero dato rigore? Quindi occorre un professionista e una telecamera fissa sulla palla per l’ex arbitro”