Presidio dei lavoratori dei servizi ambientali questa mattina in piazza del Plebiscito davanti alla sede della Prefettura di Napoli. L’iniziativa è stata promossa dalle organizzazioni sindacali di categoria, Fp-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Fiadel “per sollecitare il rinnovo del contratto in tutte le imprese pubbliche e private che applicano i contratti Utilitalia e Fise-Assoambiente”. Mary Manocchio, della segreteria Fp Cgil Campania, spiega: “Siamo in piazza per lo sciopero nazionale del comparto dell’igiene ambientale perché da oltre 27 mesi il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro è fermo, c’è una rottura totale al tavolo con le associazioni datoriali che si rifiutano di venire incontro alle richieste delle organizzazioni sindacali e chiedono più flessibilità,
minori garanzie per i lavoratori e anche minori relazioni sindacali.
Questo – aggiunge Manocchio – non è accettabile, perché per quanto ci riguarda i lavoratori devono partecipare appieno alla vita delle aziende dell’igiene ambientale per controllarne lo sviluppo e l’organizzazione, devono assolutamente recuperare un gap economico che le aziende rilevano soltanto nell’indice inflattivo e che, a nostro avviso, deve adeguarsi al costo della vita, recuperare alcune voci delle indennità del contratto collettivo e il welfare contrattuale. Siamo assolutamente convinti che questa mobilitazione andrà oltre, per
la tutela e la sicurezza dei nostri lavoratori dell’igiene ambientale. Non ci fermeremo qui se dalle organizzazioni datoriali non arriveranno risposte”, conclude Manocchio.