MARESCA MAGISTRATO A CAMPOBASSO, BUFERA SU DECISIONE CSM: ATTACCHI DA DEMA E DA SINISTRA

Il magistrato e consigliere comunale di Napoli Catello Maresca, in aspettativa per motivi elettorali, è stato assegnato alla Corte d’Appello di Campobasso con funzioni di consigliere. Lo ha stabilito, nel pomeriggio, il plenum del Csm che si è espresso con undici voti favorevoli e dieci astensioni. Lo scorso 12 ottobre Maresca, che prima dell’aspettativa per candidarsi come sindaco di Napoli per il centrodestra prestava servizio come sostituto procuratore della Corte d’Appello di Napoli, aveva richiesto di rientrare in servizio indicando come sedi di preferenza le procure generali delle corti d’Appello di Bari, Firenze, Bologna e, successivamente, delle corti d’Appello di Campobasso e Salerno e del tribunale di Salerno. Proprio nella procura generale della corte d’Appello del capoluogo molisano vi è un posto vacante e non pubblicato come consigliere, ruolo che sarà ora ricoperto da Maresca. 

«Rispondo serenamente che rispetto le decisioni del Csm e sono contento di rientrare a fare il mio lavoro. Nel contempo cercherò da civico di dare un contributo alla mia città». Queste le dichiarazioni di Catello Maresca, consigliere di opposizione nel Consiglio comunale di Napoli in merito al suo rientro in ruolo, deciso dal Consiglio superiore della magistratura, presso la Corte di Appello di Campobasso.

Per Cascini, che si è astenuto nella votazione, si tratta “di una colpevole inerzia del legislatore”. Il togato di AreaDg spiega: “Si tratta di una gravissima commistione tra attività giudiziaria e politica che rappresenta un grave ‘Vulnus’ per l’immagine di imparzialità e di indipendenza della magistratura. Il Csm ha chiesto da tempo al legislatore di intervenire sul tema, ma dobbiamo registrare come la politica, sempre pronta ad accusare la magistratura di fare politica, poi non si fa alcun problema a sostenere la candidatura a sindaco di un magistrato in servizio nella stessa città e non si preoccupa di vietarne il rientro in servizio”

Parole di fuoco a sinistra

L’area arancione e della sinistra radicale attacca a testa bassa. “Il candidato sindaco di Napoli Catello Maresca ritorna a esercitare le funzioni di magistrato (a Campobasso, vicino Napoli) continuando però a essere contestualmente consigliere comunale e presunto capo dell’opposizione. È una vergogna che si possa fare il politico e il magistrato allo stesso tempo”. Lo dice l’ex sindaco di Napoli Luigi de Magistris.

Gli fa eco la sua delfina Alessandra Clemente: “Maresca ricopre una carica politica importante, guida i suoi in aula, è molto grave che possa esercitare anche il suo potere da magistrato in un foro a due passi dalla città di cui è consigliere comunale”. I suoi alleati di Potere al Popolo chiedono le dimissioni del magistrato.

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