L’11 gennaio del 1999 scompare Fabrizio De Andrè, cantautore per tanti e ma poeta contempoeraneo per chI ha riconosciuto un percorso di letteratura nei suoi versi. Amico di Paolo Villaggio, cresciuto nella Genova dei cantautori e con l’ideale anarchico sempre presenti nei suoi testi ha ricevuto sei Targhe e un premio dal Club Tenco.
Criticato da sinistra negli anni di piombo, amato come sempre più post mortem, rappresenta una delle punte più colte ed elevate della canzone italiana d’autore.