NAPOLI E LUNGOMARE PEDONALE CONFRONTO IN COMMISSIONE: ASSOCIAZIONI RIPETONO NO A RIAPERTURA

Più di 16 gli interventi da parte delle associazioni ambientaliste e/o civiche invitate oggi alla riunione della commissione consiliare Infrastrutture e Mobilità, presieduta da Nino Simeone, sul progetto di riqualificazione del Lungomare. 

L’incontro ha visto la partecipazione dell’assessore Edoardo Cosenza, che aveva già ascoltato le associazioni di categoria nella riunione dello scorso 10 gennaio, e della presidente della Municipalità 1 Giovanna Mazzone.

Quasi tutte le associazioni intervenute oggi in videoconferenza si sono dette contrarie alla prospettiva di riaprire alle auto, al termine dei lavori di riqualificazione, le due corsie carrabili, insieme a due corsie ciclabili, previste dal progetto. Anzi, hanno invitato a riprendere con decisione il percorso di progressiva chiusura al traffico privato di altre zone cittadine e di sostegno alla mobilità dolce, anzitutto ciclabile. 

“La commissione consiliare – ha detto in apertura il presidente Simeone – vuole sostenere, con un percorso di ascolto, confronto e condivisione, la più ampia possibile, le scelte che l’amministrazione deve compiere nell’interesse dell’intera città”. 

“L’assessore Edoardo Cosenza, ha ribadito a fine riunione “di essere un convinto sostenitore della pedonalizzazione che va però coerentemente coniugata anche con altre esigenze, come avviene nelle grandi città europee”.

“Per non essere penalizzante per vaste categorie di cittadini, le pedonalizzazioni devono essere accompagnate dallo sviluppo dei trasporti su ferro e dai parcheggi. Stiamo lavorando per potenziare la metro Linea 1 e far finalmente partire la linea 6, per la quale si è finalmente sbloccato il problema del deposito per i treni, ha annunciato, e stiamo monitorando i dati sul traffico. Sono circa 1750 i veicoli che, nell’ora di picco, tra le 8 e le 9 del mattino, transitano in via Acton, una quantità ancora al di sotto del limite di saturazione. Alla luce dei dati, senza preclusioni ideologiche, si potrà decidere se, quando, in quali orari e in quali giorni della settimana, le due corsie carrabili potranno essere aperte. Il progetto prevede comunque che siano aperte per le emergenze, oltre che per il carico e scarico merci”, ha aggiunto Cosenza.

2 thoughts

  1. Come Assoutenti e Cittadinanza Attiva in Difesa di Napoli, abbiamo non proprio convenuto con quanto esposto da varie associazioni ambientaliste e loro rappresentanti presentatisi per tali. La Mobilità, in particolare il TPL su gomma non può e non deve essere escluso dal potere passare per via Partenope, la cui chiusura al transito privato andrebbe ridotta a situazioni particolari, caso mai dopo le 19 e nei fine settimana, a condizione che comunque non si crei intasamento su altri percorsi. L’ eventuale eccesso di sosta va prevenuto con interventi specifici, evitando anche la presenza degli abusivi.
    Occorre poi che il tram ritorni, come da anni previsto, alla Riviera di Chiaia ed arrivando almeno a Piazza Sannazaro.
    Va limitata e ridotta la presenza dei ristoratori sul marciapiede interno di via Partenope.
    Limitare il transito lungo una strada, non può e non deve voler dire imbrigliare tutto il traffico su strade strette creando anche maggiore inquinamento, come accade dalla zona Cilea al Corso Vittorio e Salvator Rosa

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