“Siamo preoccupati e sgomenti. Non è più tollerabile che nel cuore della città metropolitana di Napoli, tra l’indifferenza dei troppi, scoppi una guerra di camorra”. Il comitato di liberazione dalla camorra di Napoli nord interviene sull’escalation di camorra in tutta la provincia.
Bombe, agguati, ferimenti e stese. Divampa l’incendio criminale che da Caivano, Afragola, Arzano, Frattamaggiore si è propagato fino a Frattaminore.
“Strade, piazze, rioni, condomini trasformati in campi di battaglia. Commercianti, abitanti, una intera comunità è ostaggio della paura e della violenza. Quattro ordigni fatti esplodere in meno di 72 ore, incendi dolosi, auto crivellate di colpi, ci descrivono un contesto pericoloso e dinamiche criminali abbondantemente fuori controllo che minacciano da vicino l’incolumità della popolazione inerme. Non vogliamo altro sangue innocente, non ne possiamo più di annotare i nomi delle vittime casuali. All’emergenza criminale, ai bombaroli del terrore camorrista rispondiamo con la mobilitazione, occupando i territori e appellandoci allo Stato. Chiediamo la ferma, e visibile risposta della magistratura e delle forze dell’ordine. Si faccia qualcosa ma lo si faccia subito”. Questo è il grido della società civile dell’area metropolitana a nord di Napoli.
Per questo motivo “non c’è tempo da perdere. Le modalità violente e insensate messe in atto in queste ore a Frattaminore dai gruppi camorristici, ci raccontano di un possibile e imminente pericolo per i cittadini. Occorre fermarli. L’incendio criminale avanza e bisogna spegnerlo”.
Venerdi 11 febbraio alle ore 17, il Comitato di liberazione dalla camorra Area Nord di Napoli con i rappresentanti delle associazioni, i volontari, Padre Maurizio Patriciello, il senatore Sandro Ruotolo, i sindaci di Frattaminore e di Arzano sarà in piazza San Maurizio a Frattaminore.