Prima un’assemblea in fabbrica, poi la protesta in strada, culminata nel blocco dell’innesto autostradale dell’A3, all’altezza di via delle Repubbliche Marinare. Protagonisti della mobilitazione i lavoratori della Whirlpool di Napoli, tornati nuovamente a manifestare dopo aver appreso che il prossimo tavolo relativo alla vertenza sarebbe stato convocato per il 23 marzo.
“Una data lontana – spiegano le tute blu Whirlpool -, nell’attesa non restiamo fermi”. I lavoratori assicurano di essere pronti a iniziare “una nuova via crucis, non siamo per nulla rassegnati, ma siamo determinati”.
Ieri i sindacati Fim, Fiom e Uilm hanno inviato una lettera rivolta al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, all’assessore regionale al Lavoro Antonio Marchiello, al sindaco Gaetano Manfredi e al prefetto Claudio Palomba chiedendo un “incontro urgente” alle istituzioni locali, spiegando di essere “preoccupati per i risvolti sociali e per le possibili ripercussioni di ordine pubblico” determinate dallo slittamento dell’incontro, inizialmente previsto per martedì, al 23 marzo.