Due persone sono state raggiunte da misura cautelare per aver minacciato il comandante della polizia municipale di Arzano Biagio Chiariello. Un uomo di 39 anni, Mariano Monfregolo, è finito in carcere, mentre per un 21enne è stata disposta la misura del divieto di dimora in Regione Campania. I due sono accusati di minaccia a pubblico ufficiale aggravata dalle modalità mafiose.
L’ordinanza di custodia, emessa dal gip del tribunale di Napoli su richiesta della Direzione distrettuale Antimafia partenopea, è stata eseguita oggi dai carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna. Mariano Monfregolo è il fratello di Giuseppe Monfregolo, boss di Arzano scarcerato di recente.
I fatti si sono verificati nello svolgimento di controlli svolti dalla polizia municipale, insieme all’arma dei carabinieri, nel complesso abitativo della 167 di Arzano in relazione all’occupazione abusiva di alloggi popolari e ad abusi edilizi.
Sugli arresti è intervenuto il senatore Sandro Ruotolo: “esprimiamo soddisfazione per l’immediata risposta dello Stato alle minacce mafiose contro il comandante della polizia municipale di Arzano, Biagio Chiariello. Uno degli arrestati è un esponente di spicco della camorra dell’area Nord di Napoli. È una prima risposta. Aspettiamo con fiducia il seguito. Stese, attentati, omicidi, estorsioni. I responsabili vanno individuati e assicurati alla giustizia. Le case del complesso abitativo della ‘167’ di Arzano, occupate abusivamente dal clan vanno restituite alla comunità”