Un vigilante denuncia di essere stato vittima di rapina, raccontando che un ignoto gli aveva sottratto la pistola mentre era in strada. I carabinieri scoprono che l’arma non era stata portata via da sconosciuti, ma che invece era stata venduta per 500 euro. L’acquirente è un 66enne napoletano, di professione pasticciere.
L’uomo è finito in carcere, arrestato dai carabinieri della stazione di Qualiano per detenzione abusiva di armi, ricettazione e omessa denuncia. In manette anche la guardia giurata, un 42enne di Varcaturo, che risponderà di simulazione di reato e possesso di segni distintivi contraffatti. I carabinieri hanno raggiunto il 66enne in pasticceria all’alba, trovando la pistola, una Beretta 98FS calibro 9×21 completa di serbatoio.
Nel locale anche 60 proiettili dello stesso calibro. Nella sua abitazione sequestrati anche 49mila euro in contanti, la cui origine non è stata ancora chiarita. La guardia giurata, invece, custodiva nel suo appartamento nove tesserini della polizia di Stato con la sua foto e tre palette segnaletiche con l’emblema della Repubblica italiana. Entrambi gli arrestati sono in attesa di giudizio.