In occasione dell’odierno EARTH DAY, la Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA) dà voce ai giovani studenti del Liceo salentino “Leonardo Da Vinci” di Maglie, città natale di Aldo Moro. “Parte al ritmo di musica dal Tacco dello Stivale – quasi a voler risalire la penisola aggregando idealmente tutti i loro coetanei – la richiesta dei giovani per una maggiore attenzione all’ambiente e si accompagna al gesto concreto della piantumazione di cento nuovi alberi da parte degli stessi studenti negli spazi esterni della loro scuola”, spiega il Presidente SIMA Prof. Alessandro Miani.
“Batti il Tacco”, questo il titolo della canzone appositamente realizzata per la Giornata Mondiale della Terra, di cui è autrice la Prof.ssa Manuela Pulimeno, responsabile SIMA per l’educazione ambientale nonchè docente di storia e filosofia al Liceo Da Vinci: “Si tratta di un brano che vuole svegliarci dal torpore e dalla rassegnazione nei confronti delle emergenze ambientali che abbiamo davanti agli occhi. È quello che sente e prova il Salento nel vedere sé stesso devastato e deturpato dal flagello della Xylella: alberi centenari, un tempo lussureggianti di verde argenteo, trasformati in cupi scheletri nel giro di pochi anni, in un clima di sconforto generale che diventa rimozione collettiva per necessità di sopravvivere a questo dramma paesaggistico”, esordisce la Prof.ssa Pulimeno. “Sono trascorsi quasi dieci anni, ma lo sguardo dei Salentini e gli occhi dei turisti non vogliono abituarsi al brutto, al grigiore desertico, alle chiome spoglie che non riescono a proteggere il suolo dall’arsura, né potranno offrire riparo con la loro ombra. Batti il Tacco vuole essere una canzone di speranza e di rinascita a partire dai giovani delle nostre scuole, dalle nostre comunità, dai nostri territori. Un gesto simbolico in questo periodo così travagliato: è come se gli ulivi cantassero senza voce per invocare il nostro aiuto. L’ulivo, simbolo della pace, per chiedere la fine di tutti i conflitti, la messa al bando di tutte le armi. Pace per la Terra, già fin troppo martoriata da ogni tipo di aggressione antropica” conclude la Prof.ssa Pulimeno.
Nel brano – efficacemente interpretato dalla cantante salentina Cinzia Corrado, vincitrice della sezione Nuove Proposte del Festival di Sanremo 1985 – su di una melodia che richiama le sonorità mediterranee, è evidente anche la voglia dei giovani di superare il distanziamento forzato del periodo pandemico per ritrovare nuove espressioni di vitalità e di sano protagonismo giovanile.
“Abbiamo sentito il bisogno di far partire dal Salento un messaggio di Pace in musica che vuole ridestare gli animi ed incoraggiare tutti ad agire in modo responsabile e rispettoso nei confronti dell’ambiente che ci circonda”, spiega Veronica Fersini, la studentessa che apre i due minuti del video di Batti il Tacco. “È nostro compito rendere il presente e quello delle future generazioni più sostenibile. Le parole della canzone ci invitano a fare qualcosa nel nostro piccolo tutti quanti, a partire dai nostri giardini, dagli spazi urbani ed extraurbani delle nostre comunità, dalle nostre campagne, per ricreare quella Bellezza Verde che ossigena, protegge, rigenera corpo e mente, in cui sentirsi accolti”.
“Con le iniziative del Piano del Ministero dell’Istruzione RiGenerazione Scuola e la buona volontà di alunni e docenti, il nostro Liceo ha cominciato a riqualificare gli spazi esterni della scuola per renderli fruibili come un vero e proprio Laboratorio Verde per lezioni all’aperto ed iniziative legate alle buone pratiche di sostenibilità. Grazie alla messa a dimora di cento piantine e ad una fruttuosa collaborazione con l’Istituto Agrario di Maglie, gli spazi all’aperto della nostra scuola diventeranno sempre più accoglienti per garantire il benessere psico-fisico degli studenti. In questo periodo così difficile, dove le restrizioni dell’emergenza COVID lasciano il passo agli echi di una guerra alle porte dell’Europa, il sano protagonismo giovanile dei nostri studenti e delle nostre studentesse vuole anche essere un segno di Rinascita. Spetta a noi adulti ed educatori affiancarli in questo percorso di cura verso la nostra Terra, a partire dai territori a loro più prossimi”, precisa la dirigente scolastica Annarita Corrado.
“Mi congratulo col Liceo Da Vinci di Maglie per questa iniziativa di comunicazione. RiGenerazione Scuola è il programma del Ministero dell’Istruzione che mira a rigenerare la funzione educativa della scuola per ricostruire il legame fra le diverse generazioni, al fine d’insegnare che lo sviluppo è sostenibile se risponde ai bisogni delle generazioni presenti e non compromette quelle future, per imparare ad abitare il mondo in modo nuovo (frase usata non a caso come sottotitolo del videoclip musicale prodotto dai ragazzi di Maglie). Il piano RiGenerazione Scuola intende affrontare il tema della sostenibilità in chiave sistemica, vale a dire nella completezza delle diverse componenti dell’abitare la scuola che riguardano non solo i saperi e le conoscenze, ma anche i comportamenti che si acquisiscono all’interno degli ambienti scolastici, la qualità degli edifici e degli spazi che i nostri giovani vivono e infine anche rispetto alle opportunità che il nuovo modello abitativo porta con sé. Per raggiungere questi obiettivi, il Piano poggia su quattro pilastri, che consistono nella rigenerazione dei saperi, dei comportamenti, delle infrastrutture e delle opportunità”, dichiara la Senatrice Barbara Floridia, Sottosegretaria con delega alla Transizione Ecologica e Culturale per le Scuole.