Dopo il boom di accessi registrato all’ospedale Cardarelli di Napoli negli ultimi giorni, una ventina di medici del pronto soccorso ha scritto e protocollato una lettera di dimissioni. “Il loro – ha confermato alla Dire Pino Visone, delegato aziendale Cardarelli della Fp-Cgil – è stato un atto di dignità compiuto da medici che non sono più in grado di svolgere il loro ruolo. Le dimissioni vengono tutte da medici del pronto soccorso del Cardarelli, già decimato dalle fughe. Almeno 80 medici sono andati via dal pronto soccorso del Cardarelli in pochissimi anni. E gli altri pronti soccorso della città sono tutti depotenziati o chiusi”.
Quella della Fp Cgil è un’azione provocatoria, che nasce con l’intento di accendere i riflettori su una situazione di difficoltà che si trascina da tempo. “I medici – ha spiegato il delegato aziendale della Fp-Cgil – non sono più in grado di garantire lo svolgimento del lavoro per il quale sono stati assunti”. Per risolvere le criticità, la direzione strategica ha annunciato azioni per favorire il trasferimento di pazienti verso altre strutture del territorio.
“Siamo consapevoli del grande impegno dell’azienda, però spostare i pazienti stasera – ha commentato Visone – non risolve il problema. Li spostiamo stasera, e domani?”
Nappi e Zinzi (Lega): “altro capitolo fallimento gestione sanità”
“Lo stato della sanità campana è fotografato dall’incredibile notizia che ben 25 medici in servizio al pronto soccorso del Cardarelli, il più grande ospedale del Mezzogiorno, abbiano annunciato le dimissioni perché, a causa del sovraffollamento, sono impossibilitati a garantire adeguata assistenza ai pazienti. Un atto di denuncia coraggioso per il quale esprimiamo la nostra solidarietà ai medici e a tutto il personale, unitamente alla preoccupazione per la tutela della salute dei cittadini. Quello che si registra presso l’ospedale napoletano è solo un altro capitolo del fallimento, anche nella gestione della sanità, da parte dell’attuale amministrazione regionale”. Lo affermano, in una nota congiunta i consiglieri regionali della Lega in Campania, Severino Nappi, coordinatore della città metropolitana di Napoli e Gianpiero Zinzi, componente della Commissione sanità.