Giuseppe Manzo – Dopo il Sassuolo il Napoli espugna Torino nel campionato dei rimpianti. La risolve Fabian con un’azione caparbia e personale dopo l’errore di Insigne dal dischetto.
Gli azzurri entrano in palla a inizio gara con il modulo delle 4 frecce in attacco: Ciro Mertens, Lorenzo, Lozano e Osimhen. Fioccano le occasioni chiare da gol, almeno 3 nella prima mezz’ora. Il centrocampo controlla e la difesa regge alle incursioni del gallo Belotti.
La ripresa inizia con lo stesso mood e sembra fatta quando Izzo stende Mertens ma Lorenzo trova un super Berisha che parla nell’angolo. Gli azzurri non si deprimono e Fabian pesca la magia.
Terzo posto consolidato e tanti rimpianti con quel primo posto a 5 punti. Le troppe sconfitte interne e il blackout di aprile quando serviva l’assalto a un titolo a portata di mano. Ora è tempo di bilanci e forse di ristrutturazioni con o senza Spalletti mentre nel 2024 De Laurentiis dovrà scegliere tra Napoli e Bari: da qui passa il futuro di un club che da 32 anni non vince lo scudetto sognato da un’intera città.