La lotta alle mafie tra le materie di studio a scuola e all’università. Questo il messaggio lanciato agli studenti di Ischia da Catello Maresca, magistrato antimafia e consigliere comunale di Napoli, a margine dell’incontro nella Sala Congressi dell’Hotel Terme di Augusto di Lacco Ameno nel corso di una mattinata ricca di emozioni, all’insegna della cultura della legalità.
«Incontrare i ragazzi a scuola è la cosa più bella che ci sia. È una delle attività antimafia che mi ha dato e continua a darmi enormi soddisfazioni», ha detto Maresca confrontandosi con gli alunni delle scuole del territorio (istituto comprensivo Vincenzo Mennella di Lacco Ameno, Ips Telese di Ischia, Istituto tecnico Enrico Mattei di Casamicciola Terme e il liceo Giorgio Buchner di Ischia). Al centro del dibattito moderato da Graziano Petrucci, il libro “Senso di Marcia”, scritto dal magistrato insieme al giornalista del Mattino Leandro Del Gaudio.
Relatori oltre a Maresca, il consigliere comunale di Lacco Ameno Pietro Monti e il consigliere comunale di Melito Nunzio Marrone. Tante le domande che i ragazzi hanno rivolto al giudice partenopeo che, per la sua attività in magistratura, che ha portato all’arresto di pericolosi latitanti del clan dei Casalesi (tra tutti il boss Michele Zagaria), vive sotto scorta dal 2008.
«Vedere gli studenti commuoversi alla visione del docufilm “Senso di Marcia” e interessarsi così profondamente al fenomeno mafioso e ai rischi connessi è stata una enorme gratificazione – ha commentato Maresca – ti ripaga di tutti i sacrifici e del quotidiano impegno contro le mafie».
«Oggi la criminalità organizzata è subdola e assai più insidiosa di qualche anno fa – ha aggiunto – Se non si studia da piccoli, non se ne comprende il pericolo. Purtroppo non tutti hanno la stessa sensibilità rispetto al problema. Sarebbe bello – ha concluso – che la storia della lotta alle mafie diventasse una materia di studio a scuola e all’università».