L’ordinanza sul decoro ha acceso una bufera sul sindaco Gaetano Manfredi e sulla sua Giunta. La decisione di vietare la stesa dei panni fuori al balcone, pratica che ha reso la città in uno dei suoi punti di forza attrattivi per i turisti al centro storico, sta portando a reazioni tanto polemiche quanto ironiche.
Oltra a non poter stendere i panni in rioni dove non esistono nemmeno i balconi e i soldi per un’asciugatrice si vieta anche di giocare a palleone nelle due Gallerie cittadine. Sono provvedimenti che rientrano in un’ordinanza dove è inclusa la movida con lo stop alla vendita dell’alcol da asporto dopo mezzanotte.
“Il Sindaco che non c’è finalmente batte un colpo: vieta di stendere i panni sui balconi e le finestre di Napoli e vieta di giocare a pallone. Questa è la sua visione di città. Ma Manfredi è o’ ver’ o ci fa ? “. Lo afferma Luigi de Magistris che suona la carica della sinistra radical che nei 10 anni arancioni ha invece costruito la città della notte e della movida in nome della libertà di occupare gli spazi urbani.
“Dopo il flop movida, le mazzate ai commercianti e ai giovani, se la prende pure con i panni stesi e con il pallone, nella città degli scugnizzi e di Maradona. La verità è che Napoli non gli va giù, così come al suo capo politico De Luca. Sempre peggio sta andando professore Manfredi, Lei Napoli non la conosce e non la sente nel cuore e nell’anima. Si vede, basta guardarla in faccia”, prosegue l’ex Sindaco di Napoli.
“Napoli è un pezzo grande del cuore, non è una poltrona da scaldare per mettersi a posto il portafoglio e la famiglia con la quadruplicazione dello stipendio e gestire nelle stanze del compromesso morale e politico il malloppo dello scandaloso patto per Napoli. Giù la maschera professore, la verità amara è che Lei non è napoletano e non lo vuole nemmeno essere”, conclude de Magistris