Mesi di manifestazioni e piazze, campagna elettorali presidiate in ogni evento e la pulizia delle spiagge cittadine nell’estate scorsa. E ancora le denunce penali con i processi che incombono. Alla fine il Movimento di lotta 7 Novembre ha ottenuto l’obiettivo: ” pubblicata la delibera dei G.O.L. i finanziamenti che potrebbero finanziare percorsi di formazione e lavoro anche per le platee storiche dei disoccupati di lunga durata facendo rientrare anche i disoccupati di lunga durata residenti in quartieri o zona a particolare rischio di esclusione e vulnerabilità sociale”.
È in corso la verifica da parte del Ministero del Lavoro dei documenti del Comune di Napoli e delle proposte progettuali di accompagnamento dei disoccupati di lunga durata: usando i G.O.L. ma sostenendo anche tramite altri fondi (gli F.S.E.), altre risorse e normative speciali per i disoccupati storici di Napoli (come avvenne per le Cooperative 25 Giugno o Primavera 3).
In questi giorni e settimane ci sono stati diversi incontri tra le varie istituzioni. “Con oggi abbiamo ufficializzato che, per evitare tavoli inutili – prosegue la nota del 7 Novembre – il giorno 6 Luglio ci sarà in Prefettura di Napoli, con il Comune di Napoli, un ulteriore incontro con la nostra delegazione ed il Ministero del Lavoro che entra nel merito delle proposte concrete che gli enti intendono mettere in campo”.
Concorso Asia: sarà una nuova battaglia
Nemmeno il tempo di esultare per i “Gol” che si apre il fronte Asia, municipalizzata su cui i disoccupati hanno scoperchiato l’ affaire delle assunzioni interinali durante la gestione De Marco.
“Attivato il concorso per l’ASIA Napoli, dopo anni di denunce da parte nostra sul degrado cittadino e sull’utilizzo delle Agenzie Interinali. Ma un concorso dove ci sono requisiti che escludono alcuni soggetti, per accedere ai test la partecipazione è legata al pagamento di 15 euro, non ci sono clausole specifiche per i disoccupati di lunga durata, da settimane in città già si promettono posti di lavoro in cambio di soldi a faccendieri e politicanti, nel frattempo vengono già stabilite alcune liste preferenziali per cui oltre 200 unità saranno vincolate da alcuni requisiti e non si soddisfa il fabbisogno che dovrebbe andare ben oltre le 500 unità: in tutto questo le piattaforme online, non per tutti accessibili, sono andate in tilt in poche ore”, dichiarano il Movimento.