Dopo Enrico Letta anche il sottosegretario Andrea Costa fa quadrato con il ministro Speranza dopo l’attacco di De Luca. Ieri il governatore aveva “negato l’esistenza di un ministero della Salute”. E il segretario Dem intervenuto a Napoli per la commemorazione di Guglielmo Epifani aveva glissato difendendo il ministro: “non ho parlato con nessuno dei due. Noi sosteniamo un governo che ha avuto in Roberto Speranza un punto di riferimento fondamentale fino ad ora e che continuerà ad avere in Speranza un punto di riferimento fondamentale. Gode della mia fiducia totale”.
Al Laboratorio Sanità 20/30 il sottosegretario ha chiosato: “il tempo del dialogo non è finito, non credo che le polemiche possano aiutare, mi auguro che ci sia un’assunzione di responsabilità per il bene dei cittadini, poi ci sarà anche il momento dei bilanci, la politica dovrà fare autocritica, certe scelte potevano di sicuro essere fatte in un modo migliore ma oggi non siamo ancora fuori dalla pandemia. Abbiamo la responsabilità di cogliere l’occasione dei fondi europei e per farlo ci vuole la disponibilità al confronto e non allo scontro”.
“Dal Governo – ha poi aggiunto il sottosegretario – non ci sono scelte che vanno nella direzione di reintrodurre nuove misure restrittive. Dobbiamo continuare ad avere prudenza, senso di responsabilità ma paura no”.
“Oggi siamo di fronte a uno scenario completamente diverso, il 92% dei cittadini ha una protezione grazie al vaccino, dobbiamo monitorare con grande attenzione quella che è la pressione sui nostri ospedali – ha concluso Costa – l’obiettivo è quello di arrivare ad una fase endemica, a una convivenza con il virus. Fare scenari a lungo termine è inutile, dobbiamo monitorare giorno per giorno, compito del Governo è farsi trovare pronto, credo che ci siano tutte le condizioni per un’estate senza restrizioni”.
Sud Reporter 