G. M. – Paura per una puzza di gas da giorni nel quartiere San Giovanni a Teduccio. “Chi sta male come con nausea e mal di testa con questa puzza inquinante nell’aria ogni sera”? Da questo post di una residente di San Giovanni a Teduccio è partito il tam tam in un gruppo Facebook del quartiere. Nei commenti arrivano altri cittadini che confermano la puzza: dalla zona di via Ferrante Imparato al rione Pazzigno fino al corso San Giovanni. “Quasi tutte le sere”, “io mi sento male”, “anche di mattina”, “mobilitiamoci” sono i messaggi che arrivano.
Non è una novità la puzza di gas nell’aria a NapolI Est, una situazione che si può solo vivere o raccontare e non “video riprendere”. Già vent’anni fa nel rione Villa un intero quartiere scese in strada per la puzza temendo un’esplosione dove è ancora viva la strage del 1985. Il dito è puntato contro la Q8 che ha il suo deposito di stoccaggio in via dell’Industrie e all’uscita dello svincolo autostradale.
I cittadini chiedono “aiuto” a Vincenzo Morreale, portavoce del Comitato civico San Giovanni e punto di riferimento per le lotte ambientaliste a Napoli Est. Morreale riprende il post del gruppo Fb e rilancia: “quando si avverte l’odore acre di gas occorre chiamare tempestivamente i Vigili del Fuoco (tel. 115) soprattutto quando le esalazioni creano malore. I Vigili dovranno individuare la natura delle esalazioni e il punto dal quale sono rilasciate. L’altro Ente da contattare è l’ARPAC a cui dobbiamo chiedere una campagna di monitoraggio dell’aria e l’adozione di misure idonee in termini tecnici e sanzionatori. Inoltre, si devono sollecitare il Comune e Municipalità a prendere posizione. In questo quadro gli operatori dei combustibili chiedono di costruire un nuovo Deposito GNL. La misura è colma”.
A chi di dovere, ora, l’intervento per monitorare l’aria e i rischi di questa situazione sulla sicurezza e sulla salute dei cittadini di Napoli Est.