Vertenza lavoro a Napoli, il Movimento di lotta 7 novembre prepara l’ultimo “assalto” al progetto Gol (Garanzia occupabilità lavoratori) per i disoccupati.
Ieri centinaia di disoccupati si sono riuniti nel centro di Napoli per l’assemblea generale ed il prosieguo della mobilitazione a seguito dell’incontro del 6 Luglio. “Durante l’iniziativa abbiamo avuto conferma che domani incontreremo il Ministro del Lavoro per dare seguito agli impegni con Prefettura e Comune di Napoli Nella giornata del 6 Luglio scorso, infatti, si è tenuto il tavolo in Prefettura, con il Ministero del Lavoro, il Prefetto di Napoli, il Comune di Napoli e l’Assessorato al Lavoro, con le relative parti tecniche e dirigenziali, hanno incontrato in due momenti le delegazioni del Movimento di Lotta – Disoccupati 7 Novembre e del Movimento 167 – Disoccupati Vele Scampia”.
“Un incontro, ottenuto solo grazie alla lotta di tutti questi anni e mesi – scrive il Movimento – frutto di numerose interlocuzioni preliminari. Durante l’incontro sono state illustrate e consegnate finalmente diverse ipotesi progettuali del Comune di Napoli concordate con il Ministero del Lavoro Sono state valutate le possibili soluzioni, la loro fattibilità, l’impegno di tutti gli enti presenti a raggiungere un protocollo d’intesa e nelle prossime settimane ci saranno incontri importanti che dovranno coinvolgere anche il Ministero degli Interni e la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Inoltre i finanziamenti G.O.L. sono stati deliberati e nella delibera c’è il riferimento specifico ai disoccupati di lunga durata iscritti ai centri per l’impiego ed alle platee storiche di disoccupati”.
In particolare, alcune di queste ipotesi progettuali, sono proprio le rivendicazioni del movimento di lotta dei disoccupati che negli anni “ha unito la lotta per il lavoro con i bisogni sociali, quindi innanzitutto della classe lavoratrice e degli strati popolari, tramite lavori socialmente necessari tramite i disoccupati di lunga durata e delle platee storiche”.
Si tratta di un passo in avanti perché finalmente “abbiamo ottenuto alcune proposte concrete e reali che però ci fa rimanere con i piedi ben saldati a terra perché abbiamo bisogno di continuare la mobilitazione e la lotta fino alle risposte concrete e materiali”.
Il Movimento lancia anche l’allarme su “liste e listarelle che spuntano e stanno spuntando per politicanti di turno” che vogliono approfittare della situazione “per mettere gli amici degli amici”.
“Non abbiamo mai avuto bisogno di raccontare frottole ai disoccupati/e. Senza clientelismo, senza accordi elettorali ma solo con la lotta e garantendo a chi ha lottato il diritto ad un lavoro ed un salario. Questo è il nostro obiettivo. E per raggiungere questo obiettivo che, nonostante l’autonomia che ha contraddistinto le storie e le mobilitazioni, ci siamo ritrovati insieme in piazza e nella lotta”, sottolinea il 7 novembre.