Nell’estate dei roghi a Caivano arriva la richiesta di sgomberare il campo rom. A chiederlo sono le liste civiche Caivano per Tutti, Caivano Conta, Caivano Oltre e La Svolta.
“La popolazione residente nel campo nomadi di Via Cinquevie in Caivano – è scritto nel comunicato congiunto – che si compone in larga parte anche di minori, anziani ed invalidi, è dedita, come noto, alla raccolta e allo smaltimento illecito mediante la combustione di rifiuti speciali e pericolosi. Tale prassi, eseguita a ridosso del Campo in parola, è finalizzata, principalmente, all’estrazione e successiva rivendita delle materie prime provenienti dai materiali dati alle fiamme (ad es. elettrodomestici, pneumatici, cavi elettrici, automobili etc.). La condotta descritta, costante negli anni, pare essere la prevalente, se non l’unica, fonte di reddito di tali popolazioni nomadi presenti nel campo di Via Cinquevie”.
“Il fenomeno descritto – continua la nota – oltre che incidere sulla popolazione nomade del campo citato, si estende a gran parte dei cittadini del comune di Caivano, costretti a respirare, quotidianamente, i fumi tossici descritti subendo anch’essi gli effetti delle descritte condotte criminose”.
Partendo da tali considerazioni le liste civiche “Caivano per Tutti”, “Caivano Conta”, “Caivano Oltre” e “La Svolta” hanno depositato in data odierna un esposto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord richiedendo lo sgombero immediato del campo nomadi in Caivano alla Via Cinquevie. “Crediamo che per risolvere un problema, il primo passo da fare è avere il coraggio di chiamarlo per nome e di denunciarlo, per poi vederlo condannare”, conclude il comunicato