G. M. / T. R. – Dopo l’incontro del 6 luglio in Prefettura, la caduta del governo Draghi e le imminenti elezioni i disoccupati dei Movimenti 7 Novembre e Cantiere 167 tornano in piazza. Chiedono il rispetto degli impegni del tavolo interistituzionale e già prima della pausa di agosto avevano promesso: “saremo ad ogni comizio elettorale”.
“Nessuna campagna elettorale sulla pelle dei disoccupati vogliamo lavoro e salario”. Questo è il grido che accompagna i disoccupati in corteo da piazza del Gesù con un blocco stradale davanti la Questura in via Medina e poi secondo pit stop in via Verdi dove una delegazione è stata ricevuta. Poi di nuovo in corteo verso la Prefettura: “qualsiasi sia il governo bisogna dare risposte alle vertenze storiche dei disoccupati organizzati”
(in aggiornamento)