

Giuseppe Manzo – Era la festa per Raspadori, Simeone e Ndombele insieme a Olivera, Ostigard e Sirigu ieri per l’amichevole porte aperte al Maradona contro la Juve Stabia. I nuovi arrivati hanno indossato per la prima volta la maglia azzurra al Maradona nell’amichevole contro la Juve Stabia. Eppure la gara di ieri ha detto anche molto altro.
Se Raspa e Cholito devono trovare la forma fisica e l’inserimento negli schemi, Ndombele è un gigante che oltre al gol di potenza ha mostrato lampi di tecnica e visione di gioco. Ostigard più arcigno e attento rispetto al precampionato mentre Olivera sulla fascia è un treno che non perde il tocco di palla.
Poi è arrivato quel quarto d’ora finale dove i 30mila del Maradona hanno potuto ammirare l’oro di Napoli: giovani e giovanissimi, alcuni già d’esperienza e altri che possono avere una grande crescita. Zanoli è ormai una sicurezza come vice Di Lorenzo e Gaetano mostra sicurezza e fisicità. A loro si aggiungono due gioielli: Zerbin e Ambrosino.
Il primo sembre il più adatto nel ruolo di vice Kvara con lampi di classe come il gol fotocopia del georgiano: controllo e tiro a giro in corsa di precisione. Il secondo ha mostrato le sue doti di opportunista, potenza e letalità sotto porta con uil 2-0 alla Juve Stabia. Poi in campo c’erano gli altri ragazzi che sono entrati spavaldi e per 15 minuti non hanno fatto vedere palla a una squadra di serie C.
Ieri su quel terreno di gioco si è visto un Napoli del futuro non troppo lontano, speriamo che non venga sprecato.