Giuseppe Manzo – Soffre, sbaglia due volte lo stesso rigore, poi segna il secondo penalty in superiorità numerica. E poi dilaga con i nuovi entrati. Un altro mercoledì da leoni del Napoli che a Glasgow trova i Rangers in pressing tutto difesa e contropiede ma poi il gioco azzurro prevale nella ripresa.
Dopo 1 minuto gli azzurri rischiano con due svarioni difensivi. Poi Zielinsky colpisce il palo e Simeone sfiora il gol con un tiro toccato con le natiche dal portiere scozzese. La partita è fisica ma i Rangers hanno punti deboli sulle fasce, Kvara sorvegliato speciale si tira su di se almeno due avversari lasciando spazio in mezzo.
Nella ripresa stesso mood dell’incontro, poi la svolta: un ottimo Simeone sguscia via, viene falciato in area da Sands. Rigore ed espulsione. Sembra fatta ma Zielinsky sbaglia due volte dal dischetto, prima (con la rete in respinta di Politano) e dopo la ripetizione decisa dal Var. Pochi minuti e secondo penalty per un vistoso fallo di mano in area su tiro di Kvara (bravissimo l’arbitro in entrambi i casi). Questa volta va Politano e non sbaglia. A questo punto è dominio totale con i contropiedi nelle praterie scozzesi in inferiorità numerica.
Sono i nuovi entrati a chiuderla: prima Raspadori su splendida combinazione con Olivera e poi Ndombele in graduale crescita grazie all’assist di Anguissa in piena area di rigore. Tre a zero in Scozia, senza pietà per il lutto nazionale dovuto alla regina e primo posto a punteggio pieno nel girone con 6 punti e 7 reti segnate.
La squadra si muove a memoria e mostra alcune falle in certi momenti del match ma dà la netta sensazione di non perdere mai il controllo della gara. Kvara mostra lampi di grande classe, Lobotka e Anguissa padroni del centrocampo, Di Lorenzo della fascia destra e Politano sempre più maturo nel ruolo di trascinatore con Zielinsky che ha solo la colpa del doppio errore dal dischetto. Ora c’è il Milan a San Siro dove bisogna difendere un altro primo posto.