I militari della stazione carabinieri forestale di Marigliano, nel napoletano, insieme alle guardie zoofile venatorie della Lipu di Napoli, nell’ambito dell’apertura della stagione venatoria, hanno effettuato specifici controlli al fine di contrastare la pratica del bracconaggio.
Nell’agro nolano, si legge in una nota dell’Arma, in un casolare di proprietà di un 65enne del posto, attirati dal canto degli storni, i militari hanno rinvenuto in una gabbia 3 esemplari di storni non detenibili per legge.
Da un’accurata perquisizione dello stabile e dell’abitazione dell’uomo distante pochi chilometri è stato rinvenuto un vero e proprio arsenale costituito da: 400 colpi di vario calibro, due fucili, una pistola, una carabina, due fucili artigianali, 7 quaglie, 4 storni detenuti in gabbie illecitamente, 3 richiami acustici elettromagnetici e 4 archetti in ferro per cattura avifauna. L’uomo è stato arrestato e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria.
I reati contestati, spiegano i carabinieri, “vanno dalla ricettazione alla detenzione abusiva di armi, al possesso ed all’omessa custodia delle stesse nonchè alla detenzione di avifauna non detenibile. I due fucili artigianali, inoltre, risultavano essere perfettamente funzionanti e pronti all’uso”.