G. M. – La pioggia ampiamente prevista fa sprofondare Napoli e la sua area metropolitana sott’acqua: passano le amministrazioni ma la musica non cambia per avere una città normale. Nonostante il preavviso si sono registrati gli annosi disagi dovuti soprattutto alla mancata manutenzione di caditoie e tombini da cui è fuoriscita acqua trasformando le strade urbane in fiumi. Questo avviene nel giorno delle elezioni politiche rendendo ancora meno agevole la possibilità di votare per una popolazione che da anni è in testa alle classifiche dell’astensionismo.
Ad attaccare l’Amministrazione comunale è Catello Maresca, consigliere di opposizione: «è inconcepibile che Napoli stamattina sia completamente allagata. Dalla Riviera di Chiaia a Fuorigrotta, per non parlare della Sanità e di Bagnoli. Una città in ginocchio senza nessuna misura adottata dal sindaco Manfredi».
«Peraltro in un giorno nel quale i cittadini dovrebbero recarsi alle urne per esprimere il sacrosanto diritto al voto. Tutto ciò è gravissimo – aggiunge Maresca – ai limiti di un Paese civile e democratico».
«Esigiamo immediatamente spiegazioni da parte dell’assessore ingegnere Cosenza. Abbiamo ricevuto dai cittadini decine di segnalazioni di caditoie otturate e mai pulite. Qualcuno deve pagare per queste disfunzioni e disagi. O dobbiamo aspettare che ci scappi il morto? Non ci venissero a raccontare la solita “favoletta” dell’evento atmosferico eccezionale».
«Sono anni che le piogge hanno queste caratteristiche, perciò si dovrebbero approntare piani appositi intervenendo con maggiore prontezza ed efficacia. Ma questa Amministrazione – conclude Maresca – sembra più occupata ad elargire costosi incarichi di progettazione piuttosto che a risolvere i veri problemi della gente».
Anche dal Vomero arrivano testimonianze e conferme: “purtroppo è una costante – afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari. già presidente della Circoscrizione Vomero – Ogni volta che piove strade e piazze del territorio della municipalità collinare, che comprendi i quartieri Vomero e Arenella, si allagano, trasformandosi in una piccola Finlandia, con tanti laghetti sparsi un poco dovunque, che peraltro, in alcuni casi possono costituire delle vere e proprie trappole per pedoni e automobilisti “.
Anche dalla periferia est come il quartiere Poggioreale arrivano proteste via social con le immagini delle strade allagate: “purtroppo essendo impossibilitati a votare da strafottenza dei nostri politici e dei problemi odierni dei cittadini – scrive Carmine Meloro – se ci munite di gommone o barca per accompagnarci ai seggi voteremo. Queste sono soprattutto le vostre conseguenze dovute a degrado”.