Taisia Raio – “Entri come sei, esci come vuoi” è questo il claim del brand Balato fondato dal CEO Mariano Balato, hair stylist di fama internazionale. Il primo salone fu inaugurato nel 1984 nel centro storico di Napoli, in via Settembrini a pochi passi dal Duomo. Mariano ereditando dai genitori Genny e Mary la passione per l’hair styling ha saputo coniugare tradizione ed innovazione riuscendo a far conoscere il brand anche oltreoceano.
I tre saloni a Napoli (centro storico, Vomero e via Toledo) Caserta e Salerno sono sempre overbooking e la clientela non è soltanto campana ma al contrario le followers di Balato arrivano numerose da tutta Italia e non solo, spesso anche dall’estero. Qual è il segreto di questo enorme successo targato Balato? Ce lo ha svelato il CEO dell’azienda, Mariano Balato.
Come nasce il brand Balato?
Il brand Balato nasce dall’idea di standardizzare dei processi artigianali affinché la donna possa ottenere sempre il risultato da lei desiderato e soprattutto a lunga durata nel tempo.
Attraverso l’e-commerce presentate una vasta gamma di prodotti per tutte le esigenze, anche per le bambine, che riscontro avete?
Il nostro e-commerce è leader in Italia sia per la quantità dei prodotti che offriamo alle nostre clienti ma, soprattutto per la qualità e per i numeri che riscontriamo quotidianamente. Per noi si tratta di un traguardo raggiunto in quanto l’online è il frutto dei progetti realizzati all’interno dei saloni, i nostri hair stylist ogni giorno sperimentano idee e traducono in nuove creazioni le richieste della clientela. Una chicca sono i prodotti rivolti alla cura dei capelli delle bambine, nati da una forte richiesta da parte delle mamme che impiegavano tempi eccessivi nel trattamento delle chiome delle loro piccole, la linea Balatina offre soluzioni efficaci per lo shampoo e un facile spazzolamento dei capelli affinché non si creino nodi.
Gli ultimi due anni hanno penalizzato molto l’economia, come un settore legato al benessere ha superato e combatte quotidianamente la crisi?
Negli ultimi due anni a causa dell’emergenza coronavirus la digitalizzazione ha marcato fortemente il nostro campo. Noi avendo un e-commerce e avendo già strutturato dei prodotti per curare i capelli a distanza abbiamo avuto un ulteriore boom all’interno di questo segmento. Balato dal 2015 ha creato dei kit appositi per risolvere il problema della temuta “ricrescita” autonomamente, curare i capelli biondi da casa e una vasta gamma di accessori per realizzare degli styling anche senza recarsi dal parrucchiere. La pandemia paradossalmente ha consacrato la nostra idea di marketing.
Nonostante il periodo la sua è un’azienda in forte crescita e che crea costantemente opportunità di lavoro
Assolutamente sì, la nostra azienda crea attraverso un’organizzazione precisa posti di lavoro ma soprattutto crescite motivazionali ed economiche. E’ strutturata in modo che ogni semplice hair stylist possa diventare responsabile, direttore, socio e socio operativo. Tutti possono far carriera, realizzandosi artisticamente e ovviamente da un punto di vista economico.
Tre aggettivi per definire il brand Balato?
Contemporaneo, smart e appetibile.
La richiesta più stravagante che ha ricevuto dalle clienti?
Agendo su molti target le richieste sono davvero svariate come quella dei capelli a domicilio, occuparci di spose in California ma credo che la più particolare sia stata quella di operare un taglio alla moda ad un cane. Ovviamente abbiamo declinato.
Quando e dove è prevista la prossima apertura?
Sono felice di poterle annunciare che la prossima apertura avverrà a Roma, circa 30 clienti provenienti dalla Capitale arrivano quotidianamente nei nostri saloni partenopei. Si tratta di clienti fidelizzate che da anni raggiungono Napoli per curare il proprio look. Era giunto il momento di accontentarle.
Tra i suoi progetti c’è anche l’idea di aprire una sede oltreoceano?
Quando riusciamo a raggiungere un obiettivo, di solito ne stabiliamo subito un altro. Dopo l’inaugurazione a Roma posso preannunciarle che apriremo una sede Balato in Spagna e tra i nostri progetti c’è l’oltreoceano con Miami. Spero di realizzare questo sogno prima che i miei figli abbiano raggiunto la maggiore età.
Sud Reporter 