Giuseppe Manzo – Affamati, sontuosi, devastanti. Nel tempio di Johan Cruijf va in scena il calcio totale del Napoli che mostra una superiorità imbarazzante in Champions League. Dopo il gol rocambolesco subito dopo 9′ con la rete di Kudus gli azzurri si prendono il campo e non lo restituiscono più. Prima Kvara sfiora il pareggio con un tiro a giro e poi l’azione spettacolare con doppio scambio di Olivera sulla sinistra che pennella per Giacomino Raspadori: salto carpiato e di testa mette in gol.
Il Napoli domina, l’Ajxa prova il pressing e fa molti falli che non vengono sanzionati se non con un giallo a Tadic poi espulso nella ripresa. Il 2-1 arriva con Di Lorenzo su cross di Kvara. A quel punto gli olandesi provano rimettersi in gioco ma Anguissa e Lobotka fanno capire che comandano loro il gioco. E Zambo lancia Zielinsky in porta allo scadere per il 3-1 che chiude la prima frazione.
Nel secondo tempo ti aspetti l’arrembaggio dell’Ajax e invece Zambo recupera una palla fuori area e serve Raspadori: 4-1, doppietta per Jack e partita finita. Poi gli azzurri decidono di dilagare. Kvara, innervosito da tanti falli, decide di segnare il quinto prima della sostituzione. Poi in 11 contro 10 Simeone fa il sesto. E nel finale Ndombele prende la traversa sfiorando il settimo.
Ajax disintegrato, in casa sua nella terza giornata di Champions League. Nelle prime 3 partite 13 gol fatti e 2 subiti, primo posto nel girone con l’ipoteca della qualificazione che il Napoli si giocherà nelle prossime due partite casalinghe consecutive. Non servono altre parole, parla il campo. Questa squadra si presenta ovunque giocando un calcio travolgente, tecnico e di grande maturità tattica. Bisogna solo continuare così.
Sud Reporter 