NAPOLI, IL CASO DEL PALAZZO DI VIA ORSI: “SERVE CENSIMENTO CON RILIEVI AEREOFOTOGRAMMETRICI”

Napoli, dopo la vicenda che in questi giorni vede al centro dell’attenzione il fabbricato sgomberato in via Orsi 18 perchè a rischio stabilità arriva l’intervento dell’ingegnere Gennaro Capodanno, già presidente della circoscrizione Vomero e attuale Comitato valori collinari.

Sul caso Capodanno parla da tecnico e lancia il suo punto di vista su un fattore di rischio per gli edifici della collina napoletana.

“Innanzitutto – afferma Capodanno – non ritengo che, come alcuni prospettano, la principale causa degli eventi riportati dalle cronache in questi giorni, sia il traffico veicolare che esiste in questa strada. Se infatti così fosse, buona parte dei fabbricati presenti sulla collina vomerese, dovrebbero presentare analoghi dissesti. Il traffico, se i fabbricati sono in buona salute, influisce poco o nulla sulla loro stabilità”.

“In verità, quando  dalla mia abitazione, posta a un piano alto, mi affaccio su piazza Medaglie d’Oro, a poche decine di metri dal fabbricato dove si è verificato l’evento – prosegue Capodanno – non posso non osservare che sui cornicioni, che delimitano i terrazzi originari degli edifici, la maggior parte dei quali realizzati in zona circa 70 anni fa, subito dopo la seconda guerra mondiale, con i ben noti problemi costruttivi presenti all’epoca, con presumibili ricedute, nel tempo, sulla stabilità degli edifici stessi, in posizione sovente arretrata, non essendo così visibili dalla strada, sono state realizzate numerose nuove unità immobiliari”.

Capodanno si chiede: “quante di queste unità abitative sono state costruite nel rispetto delle disposizioni vigenti, presentando dunque alle autorità competenti tutta la documentazione necessaria e ricevendo le relative autorizzazioni? Quante sono invece da ritenersi abusive? E per queste ultime quali provvedimenti sono stati messi effettivamente in campo, anche tenendo conto dei problemi di sicurezza che avrebbero potuto causare ai fabbricati interessati?”

E tornando all’attualità: “perché il Comune di Napoli, attraverso i rilievi aerofotogrammetrici in suo possesso, relativi a diversi periodi, non effettua un controllo su una situazione che, proprio sulla collina, sembra aver raggiunto livelli intollerabili, facendo, una volta e per tutte, chiarezza sulle tante unità immobiliari realizzate negli anni sui terrazzi degli edifici. Domande che attendono risposte”, conclude Capodanno.

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