Giuseppe Manzo – Una vittoria importante in una partita ruvida e fallosa. Il Napoli batte il Bologna 3-2 con l’ingresso di Osimhen e Lozano che segnano la seconda e la terza rete azzurra. I gol potevano essere anche 5 con il palo di Mario Rui nel primo tempo e la traversa di Zielinsky nella ripresa.
Dopo le fatiche di Champions gli azzurri avvertono la stanchezza in alcuni tratti della partita dove hanno praticamente regalato i due gol felsinei. Bene Ndombele per 70 minuti, anche se in fase di copertura l’assenza di Anguissa come scudo difensivo si fa sentire.
Il gol al primo tiro in porta dopo una primo tempo dominato dal Napoli arriva con Zirkzee. Due giri di lancetta e Juan Jesus risolve in mischia su calcio d’angolo. Pronti e via nel secondo tempo il Chucky spedisce in porta il vantaggio momentaneo. Infatti Barrow trova il jolly fortunoso su un tiro che rimbalza davanti a Meret.
Poi al 69° ci pensa il nigeriano che supera il portiere rossoblu. Poi le reti potrebbero diventare 4 o 5 ma i legni e Skorupski evitano il cappotto. Male Ayroldi che non amminisce il gioco falloso dei bolognesi, soprattutto grazie Cambiaso in diverse occasioni, inspiegabilmente.
Vincere queste partite è segno di grande maturità e di grinta della squadra, oltre che di una panchina che permette di risolvere gare che l’anno scorso si perdevano: si nota una forte resistenza mentale e la fame di vittorie in questo gruppo soprattutto in 90′ tirati come questi.
Questa volta è andata male a Thiago Motta che la stagione scorsa uscì vincitore dal Maradona con un autorete di Juan Jesus. Ora il brasiliano ha dato il via alla rimonta e bisogna recuperare l’energie per il big match dell’Olimpico a Roma: da lì passa un treno importante per mantenere il primato prima della pausa mundial