A Napoli il movimento “Noi non paghiamo” scende in piazza. Prima un’assemblea in piazza San Domenico Maggiore e poi un corteo spontaneo di 400 persone tra disoccupati, precari, Si Cobas e studenti.
Questa è un’anticipazione di ciò che accadrà il 5 novembre in città che diventerà l’epicentro nazionale delle lotte sociali contro il caro energia e per il lavoro: la manifestazione lanciata da Movimento 7 Novembre e Collettivo operaio Gkn.
Dopo il movimento per la casa di Roma continuano ad arrivare le adesioni, si unisce infatti anche il Fridays for future a questo appuntamento unendo le questioni sociali aperte con quelle ambientali e della lotta contro i cambiamenti climatici.
Il combinato disposto di crisi, pandemia e inflazione ha prodotto conseguenze sulle fasce popolari del Paese: Napoli si candida ad essere capitale di un nuovo conflitto sociale.