A Napoli è alta tensione sul fronte lavoro e carovita. I disoccupati del Movimento 7 Novembre e Cantiere 167 Scampia non danno tregua ai Palazzi istituzionali. Ieri l’occupazione delle sede del consiglio comunale proprio nel giorno in cui c’era la seduta consiliare: “siamo stanchi che ogni impegno viene messo in discussione puntualmente tentando di dividere la platea”.
Il riferimento è a presunti tentativi di dividere il movimento e “contrapporre disoccupati contro altri disoccupati” scrive uno dei portavoce Eudardo Sorge che poi aggiunge: “i proletari lo sanno, l’hanno capito perché coinvolti direttamente nelle scelte del movimento, perché nella lotta per il pane abbiamo sempre provato a dare gli strumenti per capire la lotta generale che stavano portando avanti”.
Solo il giorno prima i rappresentanti dei movimenti erano stati ricevuti a Roma dopo l’insediamento del nuovo ministro e contemporaneamente erano in piazza a Napoli con altri incontri tra Comune e prefettura. Questo è l’ “ottobre rosso” promesso e mantenuto dalla piazza dei disoccupati
Il clima è sempre più caldo e dopo la manifestazione a Bologna sabato scorso il fronte del conflitto sociale cresce con il 7 Novembre come epicentro di questa mobilitazione insieme al Collettivo operaio Gkn: il 5 novembre ci sarà l’atteso appuntamento nazionale a Napoli dove convergeranno comitati, sigle e movimenti da ogni parte d’Italia.